Venerdì 13 novembre, Insieme con Humanitas ha partecipato all’edizione 2020 di BookCity Milano grazie al contributo dei volontari Tessitori di voce.
I Tessitori di voce hanno composto un percorso di lettura di brevi brani tratti da opere di autori classici e contemporanei per promuovere il progetto Legami di Parole, ideato e realizzato durante il lockdown per raggiungere i pazienti ricoverati in isolamento. La registrazione dell’evento si può riguardare sul canale YouTube di Fondazione Insieme con Humanitas.
BookCity è la grande “festa del libro” che, da nove anni, invade Milano con un migliaio di eventi dedicati alla lettura. Quest’anno si è svolta un’edizione speciale, con un palinsesto completamente in streaming, ma che, non per questo, ha perso lo spirito che da sempre la anima: avvicinare i milanesi, lettori e non, al libro e alla lettura. L’iniziativa di Insieme con Humanitas si è inserita nell’ambito degli appuntamenti della sezione BCM per il Sociale, dedicata a chi si trova in un momento di fragilità, costretto a una marginalità temporanea o permanente, in luoghi come ospedali o carceri.
I Tessitori sono volontari di Fondazione Insieme con Humanitas formati alla lettura ad alta voce che dedicano alcune ore del proprio tempo a leggere brani scelti ai pazienti costretti in ospedale per lunghi periodi. Il progetto nasce nel 2012 dall’idea di Carlo Presotto, direttore artistico della compagnia teatrale “La Piccionaia – I Carrara”, col supporto di Fondazione Zoé Vicenza. “Legami di parole” è un modo per essere vicini, seppur lontani, a chi è ricoverato in isolamento.