Giovedì 24 novembre il prossimo appuntamento dei gruppi AMA per le persone colpite da ictus e per i loro familiari
L’ictus cerebrale colpisce ogni anno in Italia 180 mila persone, rappresentando la prima causa di disabilità e la seconda di morte. Se negli ultimi anni la medicina ha fatto passi da gigante aumentando le possibilità di recupero dei pazienti, la vera frontiera rimane la presa in cura dei malati: circa il 30% di quanti sono stati colpiti da ictus necessitano di aiuto per lo svolgimento delle attività di vita quotidiana, mentre più del 70% richiede un’assistenza spesso continuativa.
“L’ictus e, più in generale, la malattia cronica, è la nuova sfida di Fondazione Humanitas nel promuovere la qualità della vita del malato e della sua famiglia – spiega il Segretario Generale, Giuliana Bossi Rocca. La ricaduta pratica e psicologica della malattia sulle spalle non solo dei pazienti, ma in particolare dei familiari, è infatti rilevante: ecco perché è fondamentale offrire loro un sostegno che li aiuti a mantenere il proprio equilibrio psico-fisico in un momento così delicato”.
Fondazione Humanitas propone il Programma ARKO che prevede oltre al numero verde 800.27.16.01, un percorso di Auto Mutuo Aiuto per malati e familiari, che, rispetto ai programmi di sostegno più tradizionali guidati da medici, psicologi e assistenti sociali, permette di creare fra i partecipanti una dimensione paritetica e di appartenenza, riconosciuta e accettata attraverso la reale condivisione di esperienze simili.
Prossimi incontri: giovedì 24 giugno 2011 – ore 14.30 – Gruppo di Auto Mutuo Aiuto e a seguire – ore 15.30 – incontro di informazione sugli aspetti psicologici e pratico-sociali della malattia con i professionisti di Fondazione Humanitas.
Entrambi gli incontri si terranno presso il Centro di Ricerca, Didattica e Riabilitazione di Humanitas, Via Manzoni, 113.